Media – Comunicati stampa
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Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Istituto nazionale di Fisica Nucleare insieme per costruire un ecosistema delle scienze e tecnologie quantistiche. Così il laboratorio Q@TN di Trento diventa per il settore un nodo importante a livello nazionale ed europeo e una realtà unica dove ideare dispositivi e realizzare prototipi per il supercalcolo, le comunicazioni sicure e la sensoristica
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Distanziamento sociale e sicurezza sul lavoro: sono le principali applicazioni per aziende e comunità che garantisce il sistema “bifronte” Janus, nato nei laboratori dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler e co-finanziato da EIT Digital. Tra i primi impieghi il monitoraggio automatico efficiente del distanziamento previsto dalle misure di contenimento della pandemia. Indossato, il piccolo dispositivo emette vibrazioni, suoni o luci in caso di rischi o violazioni e trasmette le informazioni a chi lo indossa e, in forma anonima, a una piattaforma di controllo. Già commercializzato dal gruppo Reply S.p.A. Tra i primi clienti due multinazionali del settore food and beverage
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Giovedì 22 aprile alle 10.30 la diretta online sulla seconda edizione del progetto che ha coinvolto cittadinanza, ricercatori e studenti
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Grazie alle ultime dotazioni si passa dalla micro-fabbricazione alla nano-fabbricazione dei dispositivi, per applicazioni innovative nelle aziende e nell’ambito spaziale
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La lettura ad alta voce, assistita da una tecnologia che «cattura» l'attenzione di chi legge
sulla parola scritta, permette a bambini e bambine con dislessia di aumentare la
comprensione di un testo. È quanto emerge da uno studio, frutto della collaborazione
tra la Fondazione Bruno Kessler e il Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive
dell'Università di Trento, che ha coinvolto 40 bambini e bambine di età compresa tra gli
8 e i 10 anni, metà con diagnosi di dislessia e l’altra metà con capacità di lettura tipiche.
Con “Gary”, possibile un miglioramento del 24% in media nei punteggi di comprensione
del testo
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A trent’anni dalla scomparsa di Bruno Kessler, FBK e l’Università di Trento hanno ricordato la figura del fondatore in occasione della consegna di un’opera privata dell’artista Riccardo Schweizer da oggi intitolata “Omaggio a Bruno Kessler”.
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Qual è la probabilità di sviluppare sintomi e di progredire verso condizioni critiche dopo aver contratto l'infezione da coronavirus? Nuovo studio epidemiologico FBK pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Network Open
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Il lavoro, frutto di una collaborazione tra Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Isi - Torino, Università di Torino e di altri istituti di ricerca stranieri, è stato pubblicato sull’autorevole rivista Nature Communications. I risultati analizzano in quali casi le strategie di isolamento e il digital contact tracing via app possono aiutare il contenimento di focolai riemergenti
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Introdotte molte nuove caratteristiche rispetto alla versione beta del marzo 2020. L'osservatorio diventa una risorsa liberamente fruibile che permette a ciascun utente di condurre in piena autonomia, grazie ad una piattaforma chiara e facilmente usabile, una quantità di analisi per le quali al momento non esiste nessun'altra risorsa online disponibile.