IL PREMIO PAOLO PRODI A VINCENZO LAVENIA

04 Ottobre 2019

Il riconoscimento viene assegnato ogni due anni in ricordo del fondatore dell’Istituto Storico Italo-Germanico (FBK)

(v.l.) La Fondazione Bruno Kessler di Trento ha assegnato il “Premio Paolo Prodi” a Vincenzo Lavenia, docente di Storia moderna presso l’Università di Bologna e autore dell’opera Dio in uniforme. Cappellani, catechesi cattolica e soldati in età moderna (Bologna, Il Mulino, 2017).

Giunto alla seconda edizione, il premio è conferito in ricordo di Paolo Prodi, fondatore dell’Istituto Storico Italo-Germanico (FBK) e suo primo direttore dal 1973 al 1997. Il riconoscimento viene assegnato ogni due anni, alternativamente a una tesi di dottorato o a una monografia già pubblicata ed è promosso dalla Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento e il Centro Studi per la Storia Costituzionale Paolo Prodi di Bologna.

L’edizione 2019 prevedeva l’attribuzione del premio alla monografia ritenuta più meritevole su uno dei temi, propri della ricerca prodiana: la storia delle Chiese in età moderna e/o contemporanea; i rapporti tra Stati e Chiese nella prima età moderna; la storia della Riforma e le sue ripercussioni in età moderna e/o contemporanea.

Il Premio è stato assegnato al prof. Lavenia dalla commissione presieduta dal direttore di FBK-ISIG Christoph Cornelissen con la seguente motivazione “L’opera analizza, in un’ampia cornice temporale che va dal XVI fino al primo conflitto mondiale, il rapporto tra la Chiesa cattolica e l’esperienza militare. L’autore pone al centro della propria ricerca i catechismi militari, un genere letterario mai indagato in profondità prima d’ora. Con grande sensibilità egli si muove tra l’analisi dei testi teologici e lo studio delle figure dei cappellani militari, permettendo al lettore di comprendere come la Chiesa cattolica adeguò il proprio pensiero sulla guerra alle trasformazioni dell’età moderna. Nel fare ciò, Lavenia riprende idealmente un tema di ricerca – quello del rapporto tra istituzioni religiose e secolari, tra coscienza religiosa e legittimazione del potere –  che più volte è ricorso nell’opera di Paolo Prodi”.

Il conferimento del premio avverrà in occasione della “Giornata in ricordo di Paolo Prodi” in programma giovedì 5 dicembre 2019 presso la sede FBK in via Santa Croce, 77 a Trento. In tale occasione il prof. Lavenia terrà una lectio sul tema analizzato nell’opera premiata con l’obiettivo di ripercorrere il pensiero teologico cattolico sulla guerra, e al tempo stesso, di calarlo nella storia quotidiana di coloro che combatterono le guerre.

Il premio Paolo Prodi della prima edizione, nel 2017, era stato assegnato ex aequo ai dottori Francesco Buscemi, per la tesi “Io giuro”. Storia della fedeltà politica dai Lumi a Napoleone, e Clarisse Roche, per la tesi La frontière incertaine. Recomposition de l’identité chrétienne à Vienne au XVIe siècle (1523-1594).