La valutazione controfattuale delle politiche regionali
 
                    L’Associazione Italiana di Scienze Regionali (A.I.S.Re), sezione italiana della Regional Science Association International (RSAI), annuncia la sua XLVI Conferenza Scientifica Annuale.
La conferenza, che accoglie contributi di studiosi nazionali ed internazionali provenienti da diverse discipline afferenti all’ambito delle scienze regionali, si svolgerà presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Campus di Pescara, Viale Pindaro 42.
Il tema centrale della conferenza sarà quello delle disuguaglianze territoriali tra regioni, città, aree urbane e rurali, in un contesto internazionale caratterizzato da mutamenti improvvisi e trasformazioni radicali. Nonostante i numerosi interventi delle politiche europee e nazionali, le persistenti e talora crescenti disuguaglianze rappresentano tuttora un concreto e grave problema per molti territori. Per tali aree, le opportunità di sviluppo risultano significativamente limitate, con il rischio che le divergenze si accrescano al punto da minare i principi di coesione territoriale, che sono al fondamento dell’Unione Europea. Anche l’auspicato effetto delle ingenti politiche del PNRR richiede un monitoraggio costante, con particolare attenzione alle azioni locali in grado di promuovere lo sviluppo economico, il benessere degli individui e il rispetto degli ecosistemi, patrimonio di ogni territorio. Quindi, se da un lato l’azione energica dei policy maker punta a ridurre le disuguaglianze economiche, sociali ed ambientali, la contingenza attuale, caratterizzata da gravi contrapposizioni e conflitti globali, rischia di esporre le economie regionali e, soprattutto, i sistemi già deboli. La conferenza vuole essere un’occasione di analisi e confronto per studiosi, ricercatori e osservatori qualificati in merito ai modelli di sviluppo regionale da seguire e realizzare e alle prospettive possibili per la riduzione delle disuguaglianze e delle disparità territoriali. In questo contesto, appare imprescindibile focalizzare l’attenzione su alcuni nodi attuali del dibattito regionalistico: la trasformazione digitale, la transizione ecologica, la sostenibilità sociale, le componenti imprescindibili per la resilienza, la competitività e la crescita dei territori.
Programma in fase di aggiornamento
 
             
							 
							