UN SENSORE FBK PER LE ECOGRAFIE DEL FUTURO

21/03/2022 Il dispositivo è risultato uno dei migliori a livello europeo nell’ambito del progetto Horizon 2020 Position II

Il sensore realizzato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento potrebbe dare una svolta al settore delle ecografie effettuate in endoscopia.

L’ambito di sviluppo è quello dei sensori micromeccanici a ultrasuoni, dispositivi sufficientemente piccoli da essere montati in testa a una sonda catetere, per effettuare ecografie durante le endoscopie, dunque dall’interno del corpo. Una tappa molto attesa in medicina, perché si potrebbe migliorare grandemente la capacità di analisi utilizzando gli ultrasuoni, che sono una tecnologia già matura e del tutto innocua per il paziente. Fra le applicazioni, ad esempio, la possibilità di impiego nei cateteri che vengono inseriti nei vasi sanguigni per gli interventi cardiaci di angioplastica.

Il sensore test progettato dalla FBK va in questa direzione ed è risultato uno dei migliori nel settore a livello europeo. Al momento le dimensioni sono di alcuni millimetri, per consentire meglio la misurazione delle prestazioni nella fase sperimentale; lo sviluppo futuro prevedrà ulteriori miniaturizzazioni per rendere il dispositivo applicabile in ambito medico.

I risultati del lavoro sono stati recentemente pubblicati sul libro bianco conclusivo del progetto europeo Horizon 2020 Position II  nel quale sono stati messi a confronto dispositivi analoghi progettati dai maggiori centri di ricerca e sviluppo europei. Ognuno dei partner del progetto – fra cui Philips, IMEC, Fraunhofer, Cea Leti, Analog Devices, Sylex – ha realizzato le proprie sonde e sono state fatte delle valutazioni comparative. La Fondazione Bruno Kessler ha partecipato con un sensore messo a punto grazie alle tecnologie per la micro-fabbricazione in sviluppo presso il Centro di ricerca trentino da circa dieci anni e si è piazzata tra i migliori.