FESTA: si chiude il progetto UE per promuovere la carriera scientifica delle donne

09/01/2017 Più si sale di livello nelle progressioni di carriera, più la presenza di personale maschile in molti settori della ricerca scientifico-tecnologica aumenta di numero, mentre diminuisce quella femminile

FESTA (Female Empowerment in Science and Technology Academia), progetto dalla durata complessiva di cinque anni, è stato co-finanziato dall’Unione Europea con 2,5 milioni di euro. Nel corso delle indagini a carattere empirico sono stati tra l’altro studiati i momenti di comunicazione informale all’interno delle organizzazioni di ricerca – spesso premesse importanti per le decisioni formali – in modo da rilevare eventuali meccanismi che possono sfavorire le dinamiche di carriera femminile. In Trentino sono state coinvolte nel progetto anche alcune classi degli istituti di scuola superiore, per porre in rilievo la questione delle differenze di genere già a partire dall’ambiente scolastico. Il progetto, di cui l’Università di Uppsala è coordinatore, ha visto l’adesione di realtà di ricerca di altri cinque paesi europei fra cui l’Italia che partecipa con la Fondazione Bruno Kessler.

GARCIA (Gendering the Academy and Research combating Career Istability and Asymmetries), progetto co-finanziato dall’Unione Europea, e coordinato da Barbara Poggio e Annalisa Murgia dell’Università degli studi di Trento, si occupa della realizzazione di azioni in università europee e centri di ricerca per promuovere una cultura di genere e combattere gli stereotipi e le discriminazioni. L’attenzione si è focalizzata sulle prime fasi della carriera scientifica, per comprendere gli ostacoli che, sin dall’inizio, portano poi ad una diseguale distribuzione di donne e uomini nei livelli più alti della carriera scientifica.