FBK al 1° posto in Italia per l’eccellenza scientifica in 3 aree e per l’impatto economico e sociale secondo la valutazione Anvur
“Il risultato eccezionale per la Fondazione Bruno Kessler rappresenta un caso unico in Italia: è l’ente in grado di essere ai vertici sia per una produzione scientifica di altissimo livello sia per l’impatto economico e occupazionale generato dal forte investimento in innovazione e collegamento al territorio”.
● FBK-ICT è al 1° posto tra i 24 Centri valutati nel settore dell’Ingegneria e Scienze dell’Informazione con uno straordinario punteggio di 0,91 davanti all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Sui 5 centri di FBK sottoposti a valutazione: 1° posto anche nelle aree di Scienze storiche e Scienze politiche e sociali e 3° posto in Fisica
● La Fondazione si aggiudica inoltre il 2° posto generale nella graduatoria complessiva dei 17 enti valutati per la qualità della produzione scientifica, con un +52% rispetto alla media.
● FBK al top anche per impatto economico e sociale (Terza Missione): la Fondazione ottiene il 1° posto per impatto occupazionale negli spin off e numero di spin off acquisiti dal mercato e il 2° posto per il numero di imprese spin off operative e fatturato totale oltre che per il numero di brevetti. Baglieri (Anvur): “Tra gli enti di ricerca, FBK è la prima in termini di addetti, quindi crea tanti spin off che assumono tanto”.
Il Centro per le Tecnologie dell’Informazione (FBK-ICT) della Fondazione Bruno Kessler è al 1° posto in Italia per l’Ingegneria e le Scienze dell’Informazione, con uno straordinario risultato di 0,91, mentre FBK nel suo complesso si classifica al secondo posto tra le migliori organizzazioni di ricerca italiane per la qualità della produzione scientifica.
FBK risulta inoltre al 1° posto nelle aree di Scienze storiche e di Scienze politiche e sociali e per impatto occupazionale e numero di spin-off acquisiti dal mercato (Terza missione). Questo il dato che emerge dai risultati dell’esercizio nazionale di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2011- 2014) comunicati ufficialmente ieri a Roma alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli.
“Questo successo”, sottolinea il Presidente della FBK Francesco Profumo, “conferma l’eccellenza della Fondazione nel dare seguito alla propria missione, sia per la qualità della propria produzione scientifica, sia per il pieno impatto economico e occupazionale generato dal forte investimento in innovazione e collegamento al territorio. In questo FBK rappresenta davvero un unicum a livello nazionale”.
Venendo al dettaglio della valutazione sulla produzione scientifica spicca appunto l’eccellenza di Ingegneria Industriale e dell’Informazione: i due centri ICT (Tecnologie dell’informazione) e CMM (Centro Materiali e Microsistemi) aggregati ottengono un punteggio pari a 0.8, con l’ICT che, grazie ai suoi 0.91 punti, si pone al 1° posto nel settore.
FBK si colloca inoltre in seconda posizione nella graduatoria complessiva di merito di 17 enti di ricerca (vigilati e non vigilati dal MIUR e che volontariamente si sono sottoposti alla valutazione) con un +52% rispetto alla media.
Oltre ai risultati di eccellenza nell’Ingegneria, Scienze storiche, Scienze politiche e Fisica emergono come aree molto competitive rispettivamente con due primi posti e un 3° posto.
FBK ha partecipato anche all’esercizio di valutazione della “Terza Missione“, che misura l’impatto socio-economico della ricerca, ottenendo un risultato che la pone in ai vertici fra le realtà nazionali e ne riafferma il ruolo distintivo e complementare rispetto alle organizzazioni accademiche. Daniela Baglieri, Presidente della Commissione ANVUR sulla Terza Missione, sottolinea il ruolo di primo piano della Fondazione: “Tra gli enti di ricerca, FBK è la prima in termini di addetti, quindi crea tanti spin off che assumono tanto”.
Per quanto riguarda le imprese e spin-off, la Fondazione ottiene il 1° posto per impatto occupazionale degli spin off e numero di spin off acquisiti da altri soggetti e il 2° posto per impatto economico, numero di imprese attive e numero di brevetti.
Da FBK sono stati costituiti 23 spin-off di cui 20 sono tuttora in attività: un dato molto positivo visto che alcuni studi statistici (effettuati ad esempio da Mind the Bridge) dicono che in Italia 9 start ups su 10 falliscono. Il fatturato medio delle start ups si aggira sui 660 mila euro, con picchi che raggiungono i 3,4 milioni di euro. Gli occupati totali sono oltre 150.
Sono 18 le aziende e le istituzioni già co-locate presso gli spazi di FBK a Povo e questa operazione interessa più di 160 persone. Con 10 aziende sono stati stipulati contratti di locazione/comodato, la maggior parte a durata illimitata. La superficie dedicata alle sole aziende è di oltre 3.000 metri quadrati, mentre lo spazio di co-working inaugurato a dicembre 2016 potrà contare su una zona con postazioni condivise di 80 metri quadri, una piazzetta dell’innovazione dedicata a incontri pubblici e seminari e un ulteriore spazio multifunzionale di 200 metri quadri.
“FBK si contraddistingue per coniugare eccellenza scientifica e impatto: gli eccellenti risultati della valutazione nazionale sono frutto di un nuovo modello di open innovation sul territorio trentino avviato dalla Fondazione – sottolinea il presidente della FBK Francesco Profumo – FBK non solo mette a disposizione delle aziende e degli spin off spazi nei propri edifici di Povo, ma crea un ambiente di co-working, dove ricercatori e innovatori della Fondazione e dell’azienda condividono conoscenze, esperienze e laboratori. In sintesi il Trentino ed FBK investono in ricerca e ottengono risultati di grande impatto“.
All’indagine condotta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) per conto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) hanno partecipato 96 università statali e non statali legalmente riconosciute, 12 enti di ricerca vigilati dal MIUR e 26 organizzazioni di ricerca che, come la Fondazione Bruno Kessler, aderiscono volontariamente.
In particolare FBK ha partecipato inviando alla valutazione un totale di 250 lavori scientifici pubblicati da 108 autori afferenti alle diverse aree disciplinari di ricerca.
Guarda il video “Ricerca e impatto sul Paese: il modello Fondazione Bruno Kessler“: