La scienza illumina Trento
Venerdì 29 settembre torna la Notte della Ricerca. Un’occasione per toccare la scienza con mano. Dalle 17 fino a mezzanotte attività e stand al MUSE, con ricercatori e ricercatrici di Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE - Museo delle Scienze. Alle 21 lo show di Chimicazza, il chimico che spopola sui social
Trento, 22 settembre 2023 – È diventato un appuntamento consolidato al quale cittadini e cittadine, dai più grandi ai più piccoli, non vogliono mancare. Torna anche quest’anno la Notte della Ricerca. Dal 2005 l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea coinvolge migliaia di ricercatori, ricercatrici e istituzioni scientifiche in tutti i paesi europei. Dal 2011 l’iniziativa si svolge anche a Trento.
La data da segnare in calendario è venerdì 29 settembre. Dalle 17 e fino alle 24 gli spazi del MUSE saranno animati da oltre 60 stand dove ciascuno dei quattro enti di ricerca che organizzano l’evento – Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE – Museo delle Scienze – racconterà in modo dinamico e divertente cosa accade nei laboratori e nelle loro aule.
L’obiettivo è avvicinare le persone ai temi della ricerca e della conoscenza, attraverso un linguaggio accessibile e comprensibile, per diffondere la cultura scientifica. Questo è possibile grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di chi fa ricerca. Uomini e donne che dedicano con passione il loro tempo a studiare nuove soluzioni per migliorare la vita di tutti noi e che, per l’occasione, mettono da parte il camice e incontrano il pubblico.
Le quattro istituzioni trentine promotrici dell’iniziativa contano all’attivo più di millecinquecento ricercatori e ricercatrici. Per loro la Notte della Ricerca è un momento molto atteso, perché avranno la possibilità di raccontarsi, far conoscere le loro storie e i progetti che curano alla cittadinanza, mostrare i risultati delle loro indagini.
Il programma
Apertura. La Notte della Ricerca si aprirà alle 17 alla terrazza del MUSE dove, come di consueto, si terranno i saluti istituzionali. Per gli enti organizzatori interverranno Stefano Oss, delegato del rettore alla comunicazione della scienza dell’Università di Trento, Silvio Ranise, direttore del Centro per la Cybersecurity della Fondazione Bruno Kessler, Agostino Cavazza responsabile dei Rapporti con Enti di sistema e Territorio della Fondazione Edmund Mach, Massimo Bernardi, sostituito direttore dell’Ufficio ricerca e collezioni del MUSE.
Stand demo e hands-on. Alle 17.30 apriranno ufficialmente gli stand allestiti sui sei piani del museo. I visitatori potranno incontrare ricercatrici e ricercatori e dialogare con loro, far domande per soddisfare curiosità e conoscere più da vicino il loro lavoro. Adulti e bambini potranno cimentarsi in esperimenti scientifici, laboratori creativi, giochi e attività interattive. Ci saranno dimostrazioni e simulazioni.
Con i ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Trento si parlerà anche di innovazioni scientifiche, di sviluppo ecologico, di cambiamenti climatici. Delle ricerche sul Dna, di nuove terapie per le malattie neurodegenerative e delle recenti scoperte sulla nascita della vita. Di scienza dell’alimentazione e di nuovi modi di fare sport 4.0. Di digitalizzazione e mercato del lavoro. Si potrà comprendere il contributo che le nuove tecnologie offrono nei diversi ambiti della ricerca scientifica, dalla fisica alla matematica, dalla biologia alle materie letterarie, dall’ingegneria alle neuroscienze cognitive. Per l’Ateneo sono coinvolti quasi tutti i dipartimenti e i centri di ricerca.
La Fondazione Bruno Kessler all’edizione di quest’anno della Notte della Ricerca proporrà numerose demo scientifiche dedicate ad alcuni dei progetti in cui sono impegnati i propri studiosi. Fra le tematiche, molti i contributi nel campo dell’intelligenza artificiale, a cui si affiancano altri argomenti di attualità, come il contrasto alla violenza di genere, la sostenibilità e la sicurezza informatica.
La Fondazione Edmund Mach punterà sulle attività di ricerca in campo agricolo, ambientale e alimentare, presentando sei delle sue attività di ricerca in altrettante postazioni. Una squadra di esperti ed esperte coinvolgerà il pubblico raccontando gli aspetti più coinvolgenti dei progetti di ricerca su argomenti quali le specie aliene, il telerilevamento, la bioeconomia, la biodiversità, i pollini in atmosfera, le scelte alimentari del consumatore.
Tra le tante attività che organizza, il MUSE – Museo delle Scienze offre la possibilità al pubblico di “farsi farfalla”. Ospitati nel giardino da Little Fun Palace di OHT – Office for a Human Theatre – attraverso un breve filmato che racconta la storia di un’allevatrice di farfalle e del loro rapporto simbiotico, i visitatori sono invitati a mettersi in ascolto delle altre specie con cui coesistiamo sul pianeta.
Conferenza-spettacolo. Alle 21 alla terrazza del MUSE Cafè, il protagonista sarà una delle star social del momento, Chimicazza. Sui suoi canali Instagram e TikTok, il chimico organico specializzato in green chemistry, condivide esperimenti e ragionamenti scientifici con i più giovani con ironia e precisione scientifica. È seguito da più di duecentomila follower.
Concerto finale. Alle 22.30, per concludere la giornata, spazio alla musica dal vivo con il concerto della B-Ing Band, gruppo formato da ricercatori e personale tecnico e amministrativo dell’Università di Trento che farà ballare il pubblico sulle note dei brani rock e pop più amati degli ultimi 50 anni.
L’evento è patrocinato dal Comune di Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e la partecipazione di Fondazione Caritro e Cnr – Consiglio nazionale delle ricerche.