Che spazio sarà? Le frontiere della ricerca tra raggi cosmici, antimateria e lampi gamma

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13 Settembre 2021

L'appuntamento è in programma mercoledì 15 settembre 2021, ore 21, nel Giardino del MUSE – Museo delle Scienze, Trento. Ingresso libero su prenotazione, Green Pass obbligatorio

Comunicato stampa Sharper/PAT/UniTN/FBK/FEM/MUSE

(tg) Lo spazio oggi non è più solo l’oggetto delle osservazioni degli astronomi, ma è diventato un laboratorio privilegiato per indagare alcuni dei fenomeni più estremi e misteriosi della natura e una delle più interessanti frontiere di ricerca tecnologica per uno sviluppo sostenibile. Mercoledì 15 settembre 2021, nel giardino del MUSE, alcuni protagonisti della ricerca legata all’esplorazione spaziale racconteranno strategie e prospettive “intersiderali” del prossimo decennio. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo “Science Theatre”, al primo piano del museo.

Tra gli ospiti della serata, che avrà inizio alle 21 e sarà trasmessa anche in diretta YouTube, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo, il professore e fisico dell’Università di Trento-EUSPA Roberto Battiston e il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian. A loro il compito di aprire la conferenza “Che spazio sarà?” con una prima tavola rotonda incentrata sul tema della ricerca spaziale oggi e le prospettive future. L’Italia, nello spazio, gioca infatti un ruolo da protagonista e contribuirà in modo determinante alla strategia spaziale europea del prossimo decennio: sfide che vedono in prima linea anche il Trentino con il Trento Space Center e la Fondazione Bruno Kessler, coinvolti in progetti ed esperimenti molto ambiziosi.

La seconda parte sarà invece più un focus sulla scienza: Maura Graziani, ricercatrice astroparticellare dell’Università degli Studi di Perugia, parlerà soprattutto della ricerca su raggi cosmici e antimateria, mentre Silvia Piranomonte, astrofisica dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma, farà un focus sulle prospettive dell’astronomia multi-messaggera (con riferimenti in particolare a onde gravitazionali e lampi di raggi gamma). Pierluigi Bellutti e Roberto Iuppa, rispettivamente di FBK e Università di Trento, invece racconteranno più nel dettaglio le ricerche scientifiche e tecnologiche in ambito spaziale della Fondazione e dell’Ateneo trentino. A moderare l’incontro Matteo Serra, comunicatore della scienza. La conferenza, gratuita su prenotazione (qui il link per iscriversi), è anche il primo appuntamento MUSE di aggiornamento e formazione per docenti del nuovo anno scolastico 2021/22, nell’ambito del progetto ESERO (European Space Education Research Office) finanziato da Agenzia Spaziale Italiana e Agenzia Spaziale Europea.

L’evento è a cura del sistema STAR nell’ambito del progetto SHARPER – progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei progetti “Notte Europea dei Ricercatori” – azioni Marie Skłodowska-Curie. GA 101036106.