Le nuove frontiere dell’AI nelle tecnologie del linguaggio: FBK fra i protagonisti

Come preservare la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa? Grazie alle eccellenze tecnologiche del settore. Al via, con un evento di kick off il 18 e 19 febbraio a Villers-Cotterêts, ALT-EDIC4EU: il primo dei due importanti progetti Europei che vedono la partecipazione dell’Alliance for Language Technologies European Digital Infrastructure Consortium e quindi di Fondazione Bruno Kessler come partner.
“Oggi le tecnologie AI per il linguaggio sono dominate da soluzioni sviluppate da grandi multinazionali. L’ALT-EDIC è stato creato con l’idea di permettere agli stati Europei di fare fronte comune e ritagliarsi uno spazio in cui poter sviluppare tecnologie AI che rispettino il multilinguismo e la diversità culturale Europea e che siano rispettose dei valori etici e umani che ci contraddistinguono.” Spiega Alessio Brutti, referente scientifico di FBK per ALT-EDIC e Responsabile dell’Unità SpeechTek Lab del Centro per l’Intelligenza aumentata di FBK. “Per la Fondazione Bruno Kessler – continua Brutti – e in particolare per i gruppi che si occupano di speech e language technologies, fare parte di questa iniziativa è ovviamente una grande opportunità sia a livello di posizionamento e visibilità, sia per poter collaborare con laboratori di eccellenza e aziende per fare ricerca di alto livello verso lo sviluppo di una AI etica e con la persona al centro.”
ALT-EDIC è un Consorzio, costituito a livello europeo nel febbraio 2024 con la missione di sviluppare un’infrastruttura comune europea nel campo delle tecnologie linguistiche, concentrandosi in particolare sui Large Language Models. Si propone di migliorare la competitività europea, aumentare la disponibilità dei dati linguistici europei, sostenere la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa.