Tecnologia FBK a supporto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Da una parte affrontiamo la ricerca sulla cybersecurity che permetterà agli oltre 7 milioni di possessori delle nuove carte d’identità digitali di combinarne l’utilizzo con smartphone e computer, in totale compatibilità con le infrastrutture esistenti dell’Unione Europea.

I vantaggi che si vogliono conseguire con questa collaborazione sono legati principalmente a facilitare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione e a funzioni utili per le attività lavorative (es: timbrature e altri servizi interni alle aziende).

L’altra competenza applicata riguarda la ricerca nei microsistemi e nella sensoristica: qui si lavora sulle carte d’identità per il riconoscimento biometrico del proprietario (ad es. con le impronte digitali), si studiano materiali speciali per l’implementazione di elementi di sicurezza per banconote, labels o documenti, si testano nuove tipologie di composti per la realizzazione delle monete e si sviluppano nuove modalità di creazione di sistemi di identificazione touchless (RFID).