Mostra “Lutero per via”

Ambulanti e stampe in Trentino e in Valsugana al tempo della riforma. A cura di Alessandro Paris e Massimo Rospocher (FBK-ISIG)

Museo per Via – Pieve Tesino

Via Alcide Degasperi 6, Pieve Tesino

Ha aperto al pubblico sabato 13 luglio la nuova mostra della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi presso il Museo Per Via di Pieve Tesino, che grazie a prestigiosi prestiti dall’Italia e dall’estero fa rivivere l’epocale battaglia di idee combattuta ai tempi della Riforma luterana anche a colpi di immagini.

La mostra, che sarà visitabile fino al 3 novembre, è organizzata dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi in collaborazione con l’Istituto Storico Italo Germanico della Fondazione Bruno Kessler, con il contributo della Fondazione Caritro.

LA MOSTRA
Cardinali che diventano buffoni, contadini ribelli che sfogano una feroce critica anticlericale, rarissimi esemplari della Bibbia di Lutero scampati all’occhio dell’Inquisizione: Lutero Per Via porta in mostra l’epocale battaglia di idee a cui diede vita cinquecento anni fa la Riforma luterana. Una battaglia combattuta anche a colpi di immagini e portata nei territori del Principato vescovile di Trento proprio dai venditori ambulanti…

La distribuzione di stampe luterane, diffuse “per via” dai venditori ambulanti, fu uno dei veicoli propagandistici principali della Riforma protestante. Attraverso parole e immagini riprodotte a stampa e commerciate per le strade, nelle piazze e nelle locande dell’epoca, le idee di Lutero si disseminarono rapidamente tra il popolo, coinvolgendo tutte le classi sociali, fino a fare di questo fenomeno il primo vero “evento mediatico” della storia occidentale. Se oggi le immagini circolano rapidamente grazie alle nuove tecnologie, all’epoca della Riforma la loro propagazione fu resa possibile solo dal coraggio dei venditori ambulanti di libri e stampe: una categoria nascente che nei secoli a venire avrebbe riscritto anche la storia dell’altipiano del Tesino, facendone la terra per eccellenza degli “uomini dell’immagine” a cui il Museo di Pieve Tesino è dedicato. Sfidando i divieti imposti dagli editti del Sacro Romano Impero e dell’Inquisizione romana, furono loro il motore della grande operazione comunicativa orchestrata da Lutero, che riuscì a far penetrare le istanze della Riforma nelle piazze di tutta Europa e perfino in Valsugana, grazie alla protezione garantita da alcune famiglie feudali tirolesi.

Sono queste le storie al centro della mostra “Lutero Per Via. Ambulanti e stampe in Trentino e in Valsugana al tempo della Riforma”, che grazie agli studi e alla curatela di Alessandro Paris e Massimo Rospocher, ricercatori dell’Istituto Storico Italo Germanico della Fondazione Bruno Kessler, fa rivivere tra le sale del Museo Per Via il clima di quella che fu un’epocale battaglia di idee, combattuta per la prima volta anche a colpi d’immagine. Si assiste così a papi e cardinali che diventano diavoli e buffoni, a contadini ribelli che sfogano una feroce critica anticlericale, mentre alcuni esemplari di testi luterani scampati all’occhio dell’Inquisizione dimostrano l’astuzia dei tipografi, capaci di nascondersi dietro a curiosi escamotages editoriali. Come nel caso di una rarissima antologia di testi luterani, tradotti in volgare nel 1540 e fatti circolare fingendoli opera dell’umanista Ersamo da Rotterdam, le cui opere non erano state ancora condannate dalla Chiesa romana. Tra materiali d’epoca e riproduzioni in altissima qualità, il percorso finisce così per ricordare anche al visitatore contemporaneo come le immagini siano da sempre veicolo, più o meno esplicito, di trasmissione di pensiero, di rappresentazione di modelli di comportamento e di costruzione di simboli identificativi che ancora oggi sono l’essenza di ogni propaganda.

I 40 pezzi, per lo più stampe, che compongono l’esposizione provengono da importanti enti prestatori quali la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Germaniches Nationalmuseum di Norimberga, la Stiftung Schloss Friedenstein di Gotha, la British Library e il British Museum di Londra, la Biblioteca Seminario vescovile di Padova e il Castello del Buonconsiglio di Trento e numerosi altri. Tra di essi anche l’unica delle 16 Bibbie di Lutero conservate in Italia stampata nella sua città, Wittemberg, nel 1556 dal suo primo stampatore ufficiale, Hans Lufft.


Avviso sulla privacy
Ai sensi e ai fini del Regolamento UE n. 2016/679 - Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e come descritto nell'Informativa sulla privacy per i partecipanti all'evento di FBK, si informa che l'evento verrà registrato e divulgato sui canali istituzionali della Fondazione. Per non essere ripresi o registrati, si potrà disattivare la webcam e/o silenziare il microfono durante eventi virtuali oppure informare anticipatamente lo staff FBK che organizza l'evento pubblico.