Mappe libere – OpenStreetMap e i dati geografici liberi

OpenStreetMap è il database geografico mondiale che ha rivoluzionato le mappe, esattamente come Wikipedia ha fatto con le enciclopedie: una piattaforma libera e condivisa dove utenti, amministrazioni pubbliche e aziende collaborano alla pari per descrivere il mondo in cui viviamo e produrre mappe, app e altri prodotti che sono entrati nelle nostre vite. In un mondo connesso dove tutti utilizzano servizi di localizzazione, spesso basta infatti condividere la propria posizione per creare nuova informazione geografica che altri potranno successivamente utilizzare in contesti anche molto diversi tra loro: dalla mappe in cui ci possiamo imbattere entrando in social network come Facebook, a quelle utilizzate dai corrieri per consegnare gli ordini, fino ad arrivare alle mappe usate dalle squadre di intervento umanitario per coordinare il proprio lavoro in territori poco conosciuti.
Le mappe sono lo strumento per capire il mondo e l’ambiente in cui ci troviamo, ed OpenStreetMap cerca di fornire il punto di vista più neutrale a riguardo, configurandosi come “punto di compromesso” di una comunità mondiale. Capiremo innanzitutto l’importanza dei dati liberi nell’economia digitale contemporanea, confrontando questo modello con quello delle più note piattaforme proprietarie. Poi scopriremo, grazie al contributo di alcuni dei collaboratori italiani di OpenStreetMap, le tante possibili applicazioni e le potenzialità di questo strumento tecnologico libero.