STASERA CHE SCIENZA! con Massimo Polidoro
Un ciclo di conferenze in “prima serata” con alcuni tra i più popolari comunicatori della scienza italiani, che parleranno di temi scientifici di forte interesse e attualità, dialogando con il pubblico.
Tutti gli incontri si terranno nella sede di Trento della Fondazione Bruno Kessler, in via S. Croce 77, con inizio alle ore 20.30. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Primo appuntamento “Indagare misteri con la lente della scienza”
Spesso crediamo alla magia, ai fenomeni paranormali o alle notizie più improbabili perché, in qualche modo, i nostri sensi e il modo in cui funziona la nostra mente ci hanno spinto a credere all’incredibile. Crediamo, insomma, a quello che vedono i nostri occhi, che sentono le nostre orecchie o che ci sembra a una prima impressione: dimenticando, però, che talvolta possiamo tutti cadere in errore. Massimo Polidoro presenterà alcuni paradossi percettivi e trabocchetti cognitivi, illustrando come la nostra mente possa trarci in inganno e farci credere a fenomeni inesistenti. Nel suo incontro, che prevede anche qualche “esperimento” con il pubblico, approfondirà diversi argomenti – dalla lettura del pensiero all’attendibilità dei testimoni oculari, dalla psicologia dell’insolito ai trucchi di maghi e veggenti – e spiegherà come sia possibile affrontare il mondo dell’insolito con gli strumenti della scienza e difendersi dalle bufale che imperversano sul web e non solo. Alla fine della conferenza è previsto uno spazio di dialogo con i partecipanti.
MASSIMO POLIDORO, scrittore e divulgatore scientifico, è tra i massimi esperti nel campo dell’inganno e delle pseudoscienze. Segretario del CICAP, ha insegnato Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca e insegna ora Comunicazione scientifica ai dottorandi dell’Università di Padova. Autore e conduttore televisivo, presenta a “Superquark” una rubrica sulla psicologia delle bufale. È autore di 50 libri, tra gli ultimi “Atlante dei luoghi misteriosi d’Italia” (Bompiani) e “Leonardo. Il romanzo di un genio ribelle” (Piemme).
L’iniziativa fa parte del progetto “Cittadini per la scienza“.