Intelligenza Artificiale in medicina: a che punto siamo?
Le applicazioni dell’intelligenza artificiale in medicina hanno subito un incremento notevole negli ultimi anni cui ha fatto seguito un interesse crescente anche da parte di rilevanti attori economici e di fondi di investimento. Questo ha ingenerato anche un ottimismo forse eccessivo rispetto alle potenzialità dello strumento stesso: un’assimilazione come spesso viene fatta con le esperienze dell’industria automobilistica non sembra al momento attuale del tutto pertinente. Questo non toglie però che sul versante diagnostico oggi sia attuabile un processo di lettura ed interpretazione dei dati tale da poter escludere ormai ragionevolmente l’intervento umano sul piano della semplice refertazione di immagini.
Nell’ambito invece dell’esecuzione di veri e propri provvedimenti terapeutici il cammino è ancora lungo e le complessità dei processi decisionali, anche sul versante etico, è notevole e di non facile soluzione. Una delle esperienze forse più interessanti in ambito medico è quella delle sale operatorie cosiddette ibride in cui il merging dell’acquisizione delle immagini, la realtà virtuale ed aumentata, la visione endoscopica e la robotica avanzata consentono già di intravedere un futuro non lontanissimo di programmazione di interventi chirurgici interamente effettuati dal robot, sia pure sotto supervisione umana.
Introduce il Presidente FBK Francesco Profumo.
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